Design Week 2018
Aprono la rassegna opere in edizione limitata realizzate grazie all’innovativa ricerca illuminotecnica di Egoluce. Sono Luce alternata di Michela Cattai, Timestory di Lorenzo Petrantoni e - in partnership con Fabbrica Eos - Edipo di Corrado Levi, Ado, Lock//Unlock e Ratio di Beatrice Gallori, Fuck di Sara Mongelli, Cloud di Sonia Quarone, Camera di Giovanni Sesia. Sono tutte trasformazioni fluide dove l’arte diventa luce, la luce diventa arte, la materia diventa oggetto.
In mostra anche i pezzi unici e i prototipi firmati da Franz Siccardi che espone proposte scultoree per tavoli, librerie non convenzionali e leggere sedute realizzate con i tessuti in denim vintage di Blue of a kind, giovane azienda di moda attiva nell’ambito del sustainable fashion; i giochi mutanti e multifunzione sono invece opere di Prisco Ferrara; Carolina Olcese porta micro complementi d’arredo, raffinati patchwork di resti e strumenti di altre vite dai quali nascono nuovi manufatti.
Ci sono poi le rigenerazioni di Ilaria Venturini Fendi - Carmina Campus; i gioielli di Beatrice Battistini - Rêver; le serie limitate e i recuperi industriali di Tino Marazzi - Makers; i prismi di Luca Pedicalo che configurano oggetti d’uso quotidiano; la tavola hitchcockiana di Giovanna La Falce e Chicca Zambelli; una speciale selezione di Opinion Ciatti, azienda fiorentina di design che sin dagli anni cinquanta coniuga qualità e tradizione famigliare creando segni dal forte carattere distintivo ed identitario, composizioni modificabili e aggregabili accanto a pezzi unici, metafore di un modo di abitare contemporaneo, libero e flessibile; gli oggetti di Valentini Milano e alcune icone di Salvatori, brand che da oltre sessant’anni affianca architetti, designer e costruttori internazionali trasformando marmo e pietre naturali in soluzioni contemporanee dal forte impatto visivo. Chiudono l’esposizione le opere tessili di Gennaro Avallone per Verolino Contemporary e le versatili collezioni di Waiting For The Bus che reinterpretano in chiave contemporanea materie prime spesso dimenticate come la ceramica e il rame facendo omaggio alla tradizione artigianale italiana.